ROMA – Si è quasi ormai certi che il livello di androgeni circolanti siano strettamente correlati agli esiti clinici ed infausti negli uomini colpiti da Covid-19.
Al riguardo è intervenuto il Dr. Andrea Militello, premiato nel 2014 e 2018 come Miglior Andrologo d’Italia. "In effetti ultimi studi stranieri e italiani hanno trovato una stretta correlazione tra livelli di testosterone bassi al momento del ricovero e, purtroppo, un andamento piĂą aggressivo della malattia. I bassi livelli di testosterone nello studio dei colleghi italiani erano giĂ bassi nel momento dell’insorgenza della malattia e quindi non causato da questa. Per livelli bassi intendiamo valori al di sotto di 2.7 ng/ml. Molti possono essere i fattori predisponenti, conoscendo come il testosterone e anche il suo derivato estrogeno abbiano effetto di potenziamento delle nostre difese immunitarie. Questo non vuol dire che il testosterone alto sia sinonimo di impossibilitĂ ad ammalarsi di Covid-19, ma ci allerta sulla necessitĂ di controllare ed eventualmente correggere i bassi livelli di testosterone nell’uomo ipogonadico, specialmente in questo grave periodo pandemico" conclude il Dr. Militello.
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