Due film per sette giorni tv


FREDERIC PASCALI - All’insegna del thriller sono le scelte di questa settimana. Non due capolavori ma delle prove di “studio” sull’uso deflagrante della suspense, corroborate dalla presenza di un cast di tutto rispetto.

Il primo titolo in questione è “Il ricatto”, una pellicola spagnola del 2013, in onda sabato alle 21 su Iris, canale 22.

Diretta da Eugenio Mira, narra della disavventura di Tom Selzniak, pianista di fama e di talento che quando, dopo 5 anni, decide di tornare a esibirsi si scopre nel mirino di un cecchino che lo ricatta minacciandolo di morte in caso di una sola nota sbagliata. In particolare gli chiederà di eseguire alla perfezione la melodica complicata, la “cinquette”, causa del suo precedente abbandono delle scene.

Pur essendoci un che di incompiuto e un oggettivo ridondante rimestare nel psicologico, ne “Il ricatto” non fa difetto la giusta tensione narrativa e i due interpreti principali, Elijah Wood, “Tom”, e John Cusack, “Clem”, il cecchino, spingono la performance collettiva, comprensiva della sceneggiatura di Damien Chazelle, ante “La La Land”, ben oltre la sufficienza.

Il secondo lavoro è “Le paludi della morte”, un thriller americano del 2011 diretto da Ami Canaan Mann, figlia del più famoso Michael qui presente in veste di produttore.

Sceneggiata da Don Ferrarone, un ex agente dell’antidroga, la pellicola si ispira a fatti delittuosi realmente accaduti negli anni ’60 nelle paludi del Texas.
Mike Sounder, un poliziotto locale, si trova a collaborare con Brian Heigh, detective giunto in aiuto da New York e Pam Stall, sua ex moglie e poliziotta anche lei. Tutti sulle tracce di un serial killer che getta i corpi delle sue vittime in un’area paludosa chiamata “Killing Fields”. La scomparsa di una ragazzina della zona, Ann, determina un’accelerazione degli eventi.

Molta attenta ai dettagli, la regia di Ami Canaan Mann si perde un po’ su qualche percorso scontato ma ha il pregio di mantenere la rotta sino in fondo. Si fa molto apprezzare la fotografia di Stuart Dryburgh costretta a operare in un contesto oggettivamente difficile. Di rilievo anche le interpretazioni dei protagonisti: Sam Worthington, “Mike Souder”, Jeffrey Dean Morgan, “Brian Heigh”, Jessica Chastain, “Pam Stall”, e Chloe Grace Moretz, “Ann”.