Divorzio Mdp-Campo Progressista, Speranza: "Avviamo il progetto". Pisapia risponde: "Desidero un movimento più ampio"

di ANTONIO GAZZILLO - Nonostante la rottura già annunciata tra Mdp e Campo Progressista, Pierluigi Bersani ha comunque invitato Pisapia ad unirsi all’assemblea costituente della sinistra fissata per il 19 novembre.

Roberto Speranza, invece, in un’intervista al Corriere della Sera, ha annunciato l’avvio del progetto della sinistra senza Pisapia, etichettato come temporeggiatore e filo Pd.

La risposta dell’ex sindaco però non si è fatta attendere: “Non c’è problema. Ho sempre detto che non credo nella necessità di un partitino, ma desidero un movimento molto più ampio e capace di unire, non di dividere”.

Nella dicotomia tra Mdp e Campo Progressista è coinvolto anche il gruppo parlamentare: infatti dei sessanta deputati e senatori demoprogressisti, venti si schierano con Pisapia, mentre gli altri sono bersaniani o dalemiani.

La notizia del divorzio ha suscitato dispiacere e rabbia in Ciccio Ferrara, braccio destro di Pisapia, Massimo Paolucci, dalemiano di vecchia data, e Giovanna Martelli, deputata di Campo progressista, che auspica un nuovo confronto democratico tra i due partiti. 

Intanto Mdp sta puntando a formare un quarto polo che avrà come leader uno tra Pietro Grasso, presidente del Senato, Vasco Errani e Roberto Speranza e che vedrà coinvolti diversi partiti: Sinistra Italiana di Frantoianni e Vendola, Possibile di Pippo Civati e il movimento di Tommaso Montanari e Anna Falcone.

All’Assemblea costituente della sinistra, invece, saranno presenti alcuni esponenti che si sono battuti per il no al referendum costituzionale di dicembre come il presidente emerito della consulta Gustavo Zagrebelsky, lo scrittore Maurizio De Giovanni e Salvatore Settis.

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