Primo incontro Macron-Merkel: cooperare per il rafforzamento dell’Unione Europea

(Foto ANSA)

di BEATRICE GALLUZZO - All’indomani del passaggio di consegne all’Eliseo, il neo-presidente Emmanuel Macron è volato a Berlino per la prima riunione bilaterale Francia-Germania. Dopo la conferenza stampa, il Presidente francese e la Cancelliera tedesca Angela Merkel hanno avuto un incontro vis-à-vis durato un’ora e mezzo.

Il tema del colloquio non poteva che essere la necessità di rafforzare un’Unione Europea che, dopo Brexit, ha sfiorato per un pelo la furia anti-europeista della candidata alla corsa all’Eliseo Marine Le Pen. Proprio riferendosi a ciò, Emmanuel Macron ha dichiarato di essere sicuro della necessità di “una rifondazione storica dell'Europa”, memore del “messaggio di rabbia, di insoddisfazione e di preoccupazione del popolo francese".

Una rifondazione del progetto europeo, che passerà, come dichiarato nella conferenza stampa congiunta, da un rafforzamento dell’asse franco-tedesco, per ridare linfa vitale al dinamismo delle relazioni tra i due Paesi. “Abbiamo concordato che lavoreremo insieme in modo molto stretto. Sono consapevole che in un momento molto critico dell'Ue, vanno prese decisioni giuste", ha dichiarato Angela Merkel, aggiungendo poi che l’idea è sviluppare una road map per sviluppare, con il supporto francese, delle linee programmatiche comuni e innovative nell’ambito dell’Unione.

Nel dibattito si è inoltre affrontato il tema del “piano Juncker”, che dovrebbe favorire gli investimenti europei, ma che è stato duramente criticato da Macron in quanto “è molto utile, ma non sono soldi freschi, non dà agevolazioni in sede di bilancio". Entrambi hanno inoltre concordato sulla volontà di una “sburocratizzazione dell’Europa” e sulla possibilità di cambiare i trattati europei, nel caso in cui le circostanze lo rendano necessario. “La modifica dei trattati era un tabù francese. Per me non lo è", aggiunge Macron.

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