Faccia a faccia Merkel-Putin: la cancelliera chiede il rispetto dei diritti dei gay in Cecenia

(Foto ANSA/EPA)

di BEATRICE GALLUZZO - La cancelliera tedesca Angela Merkel e il Presidente russo Vladimir Putin si sono incontrati per una conferenza bilaterale a Sochi, in Russia. Gli argomenti di cui discutere erano numerosissimi, e uno di questi era sicuramente la discussa situazione degli omosessuali in Cecenia. Ad aprile di quest’anno, infatti, il quotidiano russo Novaya Gazeta aveva portato alla luce delle gravissime violazioni dei diritti umani da parte delle forze dell’ordine nei confronti di chi è, o sospettato di essere gay in Cecenia. Angela Merkel non ha esitato a mettere l’accento su questa vicenda terribile, chiedendo direttamente al Presidente russo che vengano protetti i diritti delle minoranze omosessuali nella Republica Cecena. Ma la cancelliera ha citato anche altri casi di sistematiche violazioni dei diritti umani e civili nella Russia di Putin: la caccia ai Testimoni di Geova, e i centinaia di arresti degli oppositori politici del benemerito Presidente (uno tra i più recenti, Alex Navalny).

La risposta di Putin è stata affilata come una lama, dichiarando che la reazione delle forze di polizia russe è “più moderata e liberale” rispetto a tanti altri Paesi europei. Nell’affondo definitivo, il Presidente ha poi sottolineato che come la Russia "non interviene negli affari interni di altri Paesi", forse sarebbe meglio che gli altri evitassero di intromettersi negli affari russi.

Si è poi discusso degli accordi di Minsk per l’Ucraina, la Cancelliera ha esortato a portare avanti gli incontri nel cosiddetto formato di Normandia, comprendente Russia, Germania, Francia, Ucraina; lo sviluppo di una soluzione alla questione, inoltre, porterebbe tra le altre cose anche alla fine delle sanzioni nei confronti della Federazione Russa.



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