Il cordone ombelicale era ancora unito al suo corpo e, assieme alla placenta, era stato messo in un sacchetto di nylon, lasciato lì vicino. Una delle tre donne ha subito raccolto e avvolto il corpo della piccola, il quale era in stato d'ipotermia, con una felpa, mentre attendevano l'arrivo dei soccorsi; successivamente, la neonata è stata trasportata d'urgenza al Burlo Garofolo, dove i medici hanno fatto di tutto per salvarla, ma il suo corpo ha ceduto dopo qualche ora.
Gli uomini della Mobile di Trieste hanno subito identificato la madre della bimba: una sedicenne, che abita nello stabile, nel cui cortile è stato trovato il corpo della neonata, e che ora è indagata. Secondo una prima ricostruzione, la giovane madre ha partorito in casa, forse prematuramente e, in preda alla disperazione ha pensato di disfarsi in questo modo della piccola. La ragazzina è stata ricoverata e visitata da uno psichiatra, mentre ora si attendono i risultati dell'autopsia per far luce sulla dinamica vera e propria dell'accaduto.
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