La Corea del Nord lancia nuovo missile a un giorno dall'incontro Cina-Usa

(Foto LA STAMPA)

di BEATRICE GALLUZZO - Kim Jong Un continua imperterrito la sua provocatoria corsa agli armamenti, culminata oggi alle 06:42, ora locale, quando è stato effettuato il lancio di un missile a medio-lungo raggio, che dopo 60 km, è andato a finire nel Mar del Giappone. Pechino ha ovviamente reagito, protestando in maniera formale contro questo gesto che costituisce una nuova violazione delle risoluzioni dell'ONU.

Il Governo della piccola Corea del Nord è già da un po' che si diletta nel solleticare la pancia del gigante USA, e pensare che già un mese fa il Segretario di Stato americano Rex Tillerson dichiarava che "la pazienza strategica è finita". Il governo di Washigton ha poi ribadito ieri durante una conference call che per arginare il fenomeno Pyongyang "tutte le opzioni sono sul tavolo, anche quella militare".

La tempistica non è casuale, perché il missile è stato lanciato a ridosso dell'incontro che si terrà domani tra Donald Trump e il Presidente cinese Xi Jinping in Florida, a Mar-A-Lago. Nell'agenda dell'incontro, ovviamente, la questione nordcoreana. D'altronde la Cina è alleata del regine di Pyongyang, ma comunque non può non provvedere al contenimento di un "esuberante" Kim Jong Un, che sempre più si dimostra elemento di tensione e squilibri nelle relazioni internazionali. Ma a prescindere dall'atteggiamento cinese, Trump ha già dichiarato che gli USA cercheranno di risolvere la questione da sé.

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