L'avvocato Susanna Lollini ha chiarito che la trascrizione dei provvedimenti presi in UK è stata attuata dai giudici italiani in base all'articolo 36 comma 4 della legge n. 184/83, per cui è valida anche in Italia un'adozione avvenuta in un Paese straniero da parte di cittadini italiani, che dimostrino di avervi soggiornato e di esservi residenti da almeno due anni. Successivamente, si è passati alla verifica della conformità alla Convenzione dell'Aja della sentenza britannica, che richiede unicamente la verifica che i futuri genitori adottivi siano qualificati e idonei all'adozione. Ai due fratellini è stato riconosciuto lo status di figli e la cittadinanza italiana.
Poche ore dopo, gli stessi giudici hanno riconosciuto lo status di figlia e la cittadinanza italia anche ad una bambina adottata da un uomo italiano e uno americano, i quali vivono a New York. La piccola ha ora due anni e nove mesi, è stata adottata in America ed ora il Tribunale dei minori di Firenze ha disposto la trascrizione dei documenti della Contea di New York.
I giudici hanno così giustificato le loro scelte: «Si tratta di una vera e propria famiglia e di un rapporto di filiazione in piena regola, che come tale va tutelato».
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