Inchiesta Consip: E' lite tra Grillo e Renzi


di ILEANA CIRULLI - L'attenzione mediatica è tutta rivolta verso l'inchiesta Consip e le indagini su Tiziano Renzi. Ciò ha provocato tanta tensione, tanto da determinare un vero botta e risposta tra l'ex premier Matteo Renzi e Beppe Grillo. Tutto ha avuto inizio ieri, quando l'ex Presidente del Consiglio ha affermato che "se fossero vere le accuse contro suo padre avrebbe dovuto scontare una condanna doppia".

Il leader pentastellato ha subito colto l'occasione per attaccare Renzi, scrivendo sul suo blog: "L’unica notizia vera è la frase più infelice e stupida della storia, quella del rottamatore che riuscì a rottamare solo il padre. Ma cosa vuol dire ‘per mio padre doppia condanna’? Sicuramente nessuno avrebbe mai pronunciato una frase del genere prima di oggi, che sia gente malata lo dico da sempre: arrivismo e sterile incapacità a riconoscere le emozioni proprie e degli altri". E una serie di insulti che non potevano di certo passare inosservati all'occhio dell'esponente democratico.

Nel suo blog, Renzi si giustifica con una sorta di lettera indirizzata al leader del M5s: "Da uomo delle istituzioni ho detto che sto dalla parte dei giudici", poi continua: "Mio padre ha reclamato con forza la sua innocenza, si è fatto interrogare rispondendo alle domande dei magistrati, ha attivato tutte le iniziative per dimostrare la sua estraneità ai fatti. Personalmente spero che quando arriverà la parola fine di questa vicenda ci sia la stessa attenzione mediatica che c’è oggi. La verità arriva, basta saperla attendere".

Ma, nel frattempo, l'unico a scegliere di non parlare è Tiziano Renzi.

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