Renzi: "Siamo il partito della ragione"

"In quest'anno abbiamo combinato tante cose, le polemiche, le discussioni, ma stiamo facendo un'operazione sulle tasse straordinaria, stiamo buttando giù le tasse. L'avevate già sentita ma non l'avevate mai vista". Lo ha detto il presidente del Consiglio e segretario del Pd, Matteo Renzi, chiudendo la Leopolda 6.
“Se guardiamo tutto il casino che abbiamo combinato in Italia, è stato bello provarci, è bello continuare ma c'è anche un grande insegnamento che viene dalla Leopolda che non riguarda me, voi, non solo noi - ha sottolineato Renzi -. E' l'idea che in Italia le cose possono cambiare, la rassegnazione è stata mandata via, in cantina per sempre. Possiamo fare le cose meglio, è vero, siamo pronti. Nel 2015 abbiamo visto che le riforme, i cambiamenti, possono essere realizzati”.
"Abbiamo vinto anche senza mettere le bandiere del Pd. Quelli che ci hanno detto di mettere le bandiere nel frattempo hanno lasciato il Pd, noi la bandiera ce l'abbiamo nel cuore", ha spiegato il premier, ribadendo che si voterà nel febbraio del 2018. "Sono assolutamente certo che noi non abbiamo bisogno di misure elettorali o di mancette - ha aggiunto -. Se si votasse oggi vinceremmo al primo turno con percentuali superiori a quelle delle Europee. Lo dico perchè ne sono convinto. A chi mi dice: 'Matteo guarda i sondaggi' rispondo che i sondaggi sono superiori rispetto a quelli del giorno delle europee. A chi vive di sondaggi, gli dico di smettere. Un leader vero non guarda i sondaggi, si impegna a cambiarli, avendo il coraggio di fare. Noi siamo l'Italia".
"Se c'è tanta gente che in questo momento guarda a noi, non è perchè abbiamo in testa il partito della Nazione, ma perchè ci vedono come il Partito della Ragione", ha detto Renzi.

Posta un commento

0 Commenti