"Italia di nuovo in moto, riforme oppure ho fallito"

ROMA - Dalla ripresa dell'Italia, alla crescita del Pil, dal crac delle banche alle amministrative del 2016, dalla legge di Stabilità alle riforme, il premier Matteo Renzi tira le somme sull'attività dell'esecutivo durante il 2015 nella conferenza di fine anno.

Slide 'anti-gufi' e obiettivi raggiunti messi nero su bianco. Renzi si presenta utilizzando, nella sua introduzione, le slide per riassumere il 2015 del suo governo. E ogni slide è, di fatto divisa in due parti: in quella superiore campeggia il fumetto di un gufo con un messaggio di diffidenza o pessimismo; nella parte superiore viene riportato, in diretta corrispondenza all'argomento 'toccato' dal gufo, l'obiettivo raggiunto, secondo Renzi, dal suo governo.

"Il 2015 è andato meglio del 2014. È andato meglio delle nostre previsioni nel 2014: lo dice la realtà dei fatti". Afferma Renzi. Il 2015 "e' stato un buon anno. Ha visto in alcune delle principali sfide un segno che torna positivo".

L'Italia non dichiara la guerra al'Europa: noi chiediamo solo di far rispettare le regole a tutti. Chiediamo rispetto per l'Italia e chiediamo chiarezza", spiega Renzi sui rapporti del nostro Paese con L'Ue.

Che Bruxelles accolga le richieste italiane sulla flessibilità sulla legge di Stabilità "lo darei per scontato", perché l'Italia non solo "non chiede sconti", ma ha rispettato "tutte le regole" e "chiede che le regole Ue siano rispettate da tutti". E aggiunge: "Rispettiamo tutte le regole e pretendiamo rispetto".

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