Bersani: "L'alternativa è un Pd che costruisce il centrosinistra moderno"

"Se io resto nel Pd non lo faccio perché ho una nostalgica passionaccia per la ditta, per motivi sentimentali. Lo faccio perché senza il Pd il centrosinistra non esiste perciò mi chiedo come fanno altri a pensare di costruirlo fuori dal Pd. La mia idea d’Italia sta qui. E se gli elettori abbandoneranno il partito, temo sia più facile che finiscano nelle braccia di Grillo piuttosto che in quelle di una sinistra che non è nel Pd". Sono le parole di Pier Luigi Bersani in un'intervista a la Repubblica.

Quanto alla minoranza del Pd Bersani osserva: "Riconosco che la nostra posizione debba essere più netta, più visibile ma credo che l’alternativa noi dobbiamo costruirla nel Pd. Non sarò io, ovviamente. Sarà un altro e vedremo chi. L’alternativa è un Pd che non ammaina la sua bandiera, che non fa il partito della Nazione, che costruisce il centrosinistra ulivista, civico, riformista, moderno. Non sono contento, come invece sembra essere Renzi, del fatto che parecchi escano. In loro c’è un pezzo di forza del Pd. Ma ho anche qualcosa da dire a quelli che se ne vanno. Con Fassina e D’Attorre siamo d’accordo su ciò che serve all’Italia. Non serve un partito neocentrista. Loro escono dicendo che vogliono costruire un nuovo centrosinistra. Ma dove? Senza il Pd il centrosinistra non lo fai più. Se il Pd fosse irrecuperabile, quella prospettiva verrebbe cancellata, punto. E se è così la nostra gente va prima da Grillo che nella sinistra nascente. Non lo dico con inimicizia, anzi spero che ci ritroveremo. Ma la penso così. E non credo che la sinistra nel Pd sia una ridotta indiana".

Posta un commento

0 Commenti