Istat: a giugno export -0,6% e import +4,3% su mese

A giugno, rispetto al mese precedente, secondo i dati Istat il valore delle esportazioni è in lieve flessione (-0,6%), mentre le importazioni sono in rilevante aumento (+4,3%). La flessione congiunturale dell'export è determinata dalla diminuzione delle vendite verso i mercati extra Ue (-1,9%), mentre quelle verso i mercati Ue (+0,5%) crescono. La riduzione delle esportazioni è estesa a tutti i principali raggruppamenti di beni, a eccezione dei prodotti intermedi (+0,3%) e dei prodotti energetici (+3,2%). La crescita dell'import, rispetto al mese precedente, coinvolge gli acquisti sia dai paesi extra Ue (+5,4%) sia da quelli Ue (+3,5%). L'incremento degli acquisti di beni strumentali (+8,1%) e di prodotti energetici (+5,3%) è particolarmente rilevante. A giugno 2015, la crescita tendenziale del valore delle esportazioni (+9,4%) è determinata sia dalle vendite verso l'area Ue (+10,1%) sia da quelle verso l'area extra Ue (+8,7%). I valori medi unitari (+2,3%) e i volumi (+7%) risultano entrambi in aumento. Nello stesso mese, l'incremento tendenziale dell'import (+12,2%) è determinato dalla crescita degli acquisti sia dall'area Ue (+14,3%) sia dall'area extra Ue (+9,4%). 
La crescita tendenziale per entrambi i flussi, corretta per i giorni lavorativi (21 a giugno 2015 rispetto ai 20 di giugno 2014), è pari a +5,6% per l'export e +8,5% per l'import. A giugno 2015, l'avanzo commerciale è di 2,8 miliardi (+3,3 miliardi a giugno 2014). Al netto dell'energia, la bilancia risulta positiva per 5,5 miliardi. Nel primo semestre l'attivo raggiunge i 18,5 miliardi e la crescita dell'export è pari a +5%. A giugno 2015, la crescita tendenziale dell'export è particolarmente sostenuta per Belgio (+37,6%), Turchia (+27%) e Stati Uniti (+21,5%), mentre una forte flessione si registra per la Russia (-25,3%). In marcata crescita le vendite di autoveicoli (+34,5%).

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