La Grecia ha detto "No" al piano di proposte dei creditori internazionali. Sembra ormai questo l'esito del referendum con il quale i cittadini greci sono stati chiamati a esprimere il proprio parere sul piano di misure in cambio delle quali ricevere nuovi finanziamenti. Il quorum dei votanti, fissato al 40% degli aventi diritto, è stato ampiamente superato: avrebbe votato circa il 65% degli elettori. Quando le sezioni scrutinate sono 16.148 su 19.159 il "no" si attesta oltre il 61,5%. Il "si" si ferma al 38,5%. "I cittadini greci hanno preso oggi, con il referendum, una decisione della quale occorre, in primo luogo, prendere atto con rispetto". Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella commenta i risultati del referendum greco in una nota.
"Una decisione, tuttavia, che proietta, oltre ad Atene, la stessa Unione Europea verso scenari inediti, che richiederanno a tutti, sin d'ora, senso di responsabilità , lungimiranza e visione strategica - prosegue il Capo dello Stato -. Quella stessa visione cha ha condotto diciannnove Paesi all'adozione di una moneta comune, con la cessione di sovranità e liberamente e consapevolmente scelta da parte di ciascuno stato aderente, sapendo che ogni modifica delle sue regole passa attraverso una discussione collegiale tra pari. La Grecia fa parte dell'Europa e, nei confronti del suo popolo, non deve venir meno la solidarietà degli altri popoli dell'Unione. Questi saranno certamente, nei prossimi giorni, i principi ispiratori dell'azione dell'Italia e mi auguro anche dei rappresentanti del popolo greco, degli altri partners europei e delle Istituzioni dell'Unione" conclude Mattarella.
"Una decisione, tuttavia, che proietta, oltre ad Atene, la stessa Unione Europea verso scenari inediti, che richiederanno a tutti, sin d'ora, senso di responsabilità , lungimiranza e visione strategica - prosegue il Capo dello Stato -. Quella stessa visione cha ha condotto diciannnove Paesi all'adozione di una moneta comune, con la cessione di sovranità e liberamente e consapevolmente scelta da parte di ciascuno stato aderente, sapendo che ogni modifica delle sue regole passa attraverso una discussione collegiale tra pari. La Grecia fa parte dell'Europa e, nei confronti del suo popolo, non deve venir meno la solidarietà degli altri popoli dell'Unione. Questi saranno certamente, nei prossimi giorni, i principi ispiratori dell'azione dell'Italia e mi auguro anche dei rappresentanti del popolo greco, degli altri partners europei e delle Istituzioni dell'Unione" conclude Mattarella.
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