PALERMO. "Cari giovani, noi siamo qui, anzitutto, per dire che la mafia può essere sconfitta". A riferirlo il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Palermo, intervenendo all'aula bunker, in occasione delle celebrazioni per il 23esimo anniversario della strage di Capaci.
"La memoria di Falcone e di Borsellino comprende, per noi, la ribellione civile all’oppressione mafiosa", ha aggiunto. "Siamo qui per rinnovare questa promessa: batteremo la mafia, la elimineremo dal corpo sociale perché è incompatibile con libertà. Sconfiggere per sempre le mafie è un’impresa alla nostra portata", ha chiosato Mattarella.
"Per battere il cancro mafioso affermare il rispetto della Costituzione. La battaglia per la legalità e per la Costituzione, può esser vinta perché è nelle nostre mani", ha continuato il capo dello Stato, per il quale serve "costante formazione delle coscienze, individuali e collettive, che custodiscano il senso della legalità. Le immagini di Capaci e via D'Amelio rimarranno impresse nei nostri occhi".
"La memoria di Falcone e di Borsellino comprende, per noi, la ribellione civile all’oppressione mafiosa", ha aggiunto. "Siamo qui per rinnovare questa promessa: batteremo la mafia, la elimineremo dal corpo sociale perché è incompatibile con libertà. Sconfiggere per sempre le mafie è un’impresa alla nostra portata", ha chiosato Mattarella.
"Per battere il cancro mafioso affermare il rispetto della Costituzione. La battaglia per la legalità e per la Costituzione, può esser vinta perché è nelle nostre mani", ha continuato il capo dello Stato, per il quale serve "costante formazione delle coscienze, individuali e collettive, che custodiscano il senso della legalità. Le immagini di Capaci e via D'Amelio rimarranno impresse nei nostri occhi".
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