Expo 2015. Alfano: "Saremo severissimi contro i violenti"

ROMA. "Tutto quello che abbiamo fatto in questi giorni dimostra che la sicurezza funziona, che il sistema di prevenzione funziona. Abbiamo bloccato personaggi che non erano manifestanti ma volevano fare del male a Milano e all’Expo e speriamo di continuare così nei prossimi giorni, ammesso che ce ne sia bisogno. Ovviamente il nostro auspicio è che non ce ne sia bisogno perché tutto si svolgerà tranquillamente, però sappiamo che questi sono eventi e occasioni che richiamano l’attenzione dei violenti, quindi il nostro sistema di prevenzione è allertato e siamo molto sul pezzo". Lo dichiara il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ai microfoni di RTL 102.5 per parlare della sicurezza di Expo 2015.

"Noi abbiamo il dovere di garantire la possibilità e il diritto di manifestare, ma chi manifesta non ha il diritto di sfasciare la città e di rovinare la manifestazione - aggiunge Alfano -. Noi faremo di tutto per garantire questo equilibrio, il diritto a manifestare non vuol dire il diritto a rovinare la festa di tutti gli altri, il diritto di stare in una piazza non vuol dire rovinare le strade che portano i manifestanti a quella piazza, e noi saremo severissimi e durissimi nel fare rispettare il diritto di manifestare, ma nel fare rispettare il diritto di tutti gli altri di godersi questa grande opportunità per l’Italia".

"Abbiamo speso le nostre migliori energie, i nostri migliori uomini nel sistema della prevenzione, l’anti-terrorismo è stato molto attento a fare tutte le analisi preventive, noi abbiamo fatto veramente tutto quello che potevamo fare - evidenzia il ministro -. Migliaia di persone sono impegnate per garantire la sicurezza di Expo e al tempo stesso oggi noi possiamo dire che il lavoro per quanto riguarda l'infiltrazione possibile della criminalità organizzata negli appalti ha portato a 79 provvedimenti interdittivi anti-mafia su 54 imprese".

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