Grasso: "La corruzione che viene scoperta è soltanto la punta dell'iceberg"

ROMA. "La corruzione che viene scoperta, purtroppo, è soltanto la punta dell’iceberg". Lo sostiene il presidente del Senato, Pietro Grasso, in un'intervista al quotidiano "La Repubblica" in edicola, sull'ultima inchiesta sulle grandi opere.

"Il punto vero della corruzione è riuscire a farla emergere - spiega Grasso -. Quand’ero procuratore nazionale antimafia, negli Usa mi spiegarono la loro strategia per arrestare i corrotti. Quando ne individuavano uno non lo arrestavano subito, ma lo convincevano a collaborare per scardinare il sistema corruttivo. Per questo, nella mia proposta di legge, ho inserito un sconto di pena per chi collabora". E sul suo ddl anticorruzione sottolinea: "Spero che la presentazione del tanto atteso emendamento sul falso in bilancio in commissione giustizia, che si era ipotizzato di presentare in aula, abbia sbloccato finalmente lo stallo. La moral suasion che mi aveva chiesto il presidente Palma ha funzionato. Adesso si può andare avanti rapidamente e portare il testo in aula già giovedì, e pure con il suo relatore. Quando ho scritto il testo non avrei mai immaginato di diventare presidente del Senato".

"Se avessi tardato anche un giorno non avrei più potuto farlo. Per me rappresentava la priorità assoluta, non solo per combattere fenomeni criminali diffusi, ma anche per cercare di contribuire a risanare le finanze del Paese - aggiunge la seconda carica dello Stato -. Dentro la legge c’era l’evasione fiscale, il falso in bilancio, l’autoriciclaggio, il voto di scambio e ovviamente le misure per contrastare più efficacemente la corruzione".

Per Grasso comunque "qualcosa è stato fatto, la nomina di Cantone all’Anti-corruzione dandogli più poteri di quelli precedenti, la norma sul voto di scambio e sull’autoriciclaggio, già approvate dal Parlamento e in vigore".

E sulla prescrizione, alla domanda se basta sospenderla in primo grado o si va incontro a un nuovo fallimento, Grasso risponde così: "Certamente si tratta di un passo avanti che rappresenta un compromesso rispetto all’ipotizzata sospensione dopo il rinvio a giudizio. Ma servono altre riforme per accelerare i processi".

Posta un commento

0 Commenti