Napolitano: "Sereno per me, ma non per il Parlamento"

ROMA. "Sono sereno per la mia situazione ma preoccupato per quella in Parlamento". A riferirlo il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lasciando Palazzo Spada al termine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario del Consiglio di Stato.
Ieri M5s ha chiesto di mettere in stato d'accusa Napolitano. I 5 Stelle lanciano un attacco a testa bassa contro il Presidente della Repubblica, come se ne era visti pochi in passato. Solo il Pds, oltre 20 anni fa, aveva fatto lo stesso con Francesco Cossiga, accusato di essere parte integrante di Gladio, la struttura parallela della Nato che avrebbe dovuto coordinare una reazione paramilitare in caso di vittoria comunista alle elezioni.
Napolitano é accusato "di comportamenti sanzionabili, di natura dolosa, attraverso cui il Capo dello Stato ha non solo abusato dei suoi poteri e violato i suoi doveri ma, nei fatti, ha radicalmente alterato il sistema costituzionale repubblicano".

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