Ondata di maltempo in Italia: pesante il primo bilancio

Un giorno dopo l'ondata di maltempo che ha colpito le Marche il primo bilancio è pesante: due le vittime, entrambe nel Pesarese, decine di persone evacuate nel Fabrianese, a Genga e San Vittore, e nella provincia di Ascoli Piceno, per torrenti e fiumi esondati, frane e smottamenti, con numerose strade chiuse.
Il porto di Ancona è ancora interdetto ai traffici, e le previsioni meteo indicano ancora pioggia e vento.
Una ragazza di Roccafluvione (Ascoli Piceno), travolta con la sua auto da una grossa frana, è stata tratta in salvo dopo sei ore dai vigili del fuoco. Agganciata ad una corda, è stata caricata a bordo di un'ambulanza, bloccata però a sua volta da una seconda frana. C'é voluta una gru per liberare il mezzo di soccorso e condurre la donna in ospedale. Le sue condizioni sono buone. 
Il maltempo imperversa sul Belpaese: traghetti bloccati in quasi tutti i porti della Sardegna. Le proibitive condizioni del mare e i venti di burrasca non danno tregua all'Isola e nonostante gli spiragli di questo pomeriggio le navi non lasceranno gli ormeggi neanche in serata.
Gli unici collegamenti garantiti sono tra Porto Torres e Genova.
Tutto bloccato, invece, a Cagliari per le navi verso Napoli e Civitavecchia e in Gallura, negli scali dell'Isola Bianca a Olbia e Golfo Aranci.
Da domani nuova allerta meteo.
Imperversa il maltempo sull'Italia: sono circa mille gli interventi dei Vigili del fuoco per il maltempo nelle Marche, Umbria e Toscana.
Nelle Marche, particolarmente colpite le province di Ancona e Pesaro Urbino; a Monte Cerignone, i vigili del fuoco hanno recuperato il corpo senza vita di una persona caduta con la la propria auto in una grossa pozza d'acqua. Complessivamente circa 150 gli inteventi in Umbria oltre 150 (per alberi abbattuti, cartelloni e frane) e 500 in Toscana.

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