Terremoto Pdl, Alfano da Cav. "Ma non chiamateci traditori"

ROMA. Alta tensione nel Pdl dopo la scissione di ieri. Il segretario del Pdl Angelino Alfano ha incontrato a palazzo Grazioli Silvio Berlusconi. Angelino Alfano e gli altri ministri del Pdl hanno però annullato la conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo la tragedia di Lampedusa. Alfano è impegnato sull'emergenza e si recherà il prima possibile sull'isola.
"Il Pdl siamo noi, non ci piace questa nuova Forza Italia - dice un deputato 'dissidente' del partito - adesso vogliamo darci un'identità precisa", aggiunge. Ma l'idea non è, spiega, quella di una scissione rispetto al Pdl, bensì di un confronto da aprire nei gruppi parlamentari.
"Nessuno ha tradito oggi - spiega il ministro Maurizio Lupi lasciando la riunione di 'dissidenti' del Pdl - sono contento, oggi ha vinto l'Italia. Abbiamo lavorato per una maggioranza molto forte e siamo contenti di aver portato sulle nostre posizioni tutto il Pdl, grazie alla sintesi fatta da Berlusconi". La riunione dei 'dissidenti' Pdl è terminata attorno alla mezzanotte e mezza. Andando via il ministro Beatrice Lorenzin, è stata contestata da alcuni malati e disabili che protestano giorno e notte davanti Montecitorio. Lorenzin si è fermata a parlare con loro. Sui metodi sperimentali, ha spiegato, "ho fatto la legge per la sperimentazione e umanamente vi sono vicina ma non posso sostituirmi alla valutazione dei medici e degli scienziati e alle regole".

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