Politica. Datagate: spiata anche Spagna

MADRID. La Nsa Usa ha intercettato anche le comunicazioni di membri del governo spagnolo. Lo scrive El Pais citando la documentazione filtrata dall'ex analista Edward Snowden.Il premier spagnolo, Mariano Rajoy, ha dato istruzioni di convocare l'ambasciatore degli Stati Uniti in Spagna, James Costos, perché dia spiegazioni sullo spionaggio di massa da parte della NSA statunitense delle comunicazioni del governo iberico. Rajoy ha assicurato che il suo governo "non ha al momento conferma" del fatto che gli Stati Uniti abbiano spiato comunicazioni di cittadini o politici spagnoli. Ma che, per "ottenere informazioni" al riguardo, ha "dato istruzioni" al ministro degli esteri, José Garcia Margallo, di convocare l'ambasciatore statunitense.
Con l'esame degli ultimi punti all'ordine del giorno, immigrazioni e relazione con i partner dell'Europa dell'est, si sono appena conclusi i lavori del Consiglio Europeo che è stato quasi monopolizzato dagli sviluppi del caso Datagate: i leader hanno firmato una dichiarazione congiunta che suona come monito agli Stati Uniti: 'Una mancanza di fiducia potrebbe pregiudicare la necessaria cooperazione nel campo della raccolta di intelligence', ritenuto 'elemento vitale per la lotta al terrorismo'. I 28 chiedono tutti spiegazioni a Washington, Parigi e Berlino chiedono entro l'anno agli Usa un 'codice' dello spionaggio.
All'iniziativa si unisce anche la Gran Bretagna, ma Cameron si impunta sulla accelerazione del pacchetto legislativo per la 'protezione dati' europea che, previsto ad aprile 2014, slitta invece al 2015. Lo spionaggio salva la gente dal terrorismo, quello che fanno "Snowden e i media che lo aiutano non rende il mondo più sicuro". Lo ha detto il premier Gb David Cameron, affermando che i servizi di intelligence "sono guidati correttamente" e che hanno permesso di evitare attacchi in Gran Bretagna e altri paesi perché "abbiamo condiviso informazioni".

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