Soddisfazione per la Città Bianca: il cantautore Tonino Zurlo in finale al Premio Tenco 2013

OSTUNI (BR). In questi giorni è arrivata una bella soddisfazione per il cantautore della Città Bianca, Tonino Zurlo: è arrivato in finale per il Premio Luigi Tenco, nella sezione dedicata agli album scritti ed interpretati in vernacolo. Si tratta di un riconoscimento importante per Tonino Zurlo, nato a Ostuni nel gennaio del 1946.
Nella sua vita si è da sempre occupato di restauro e di antiquariato. A 25 anni ha iniziato a suonare la chitarra, improvvisando vari brani musicali. Nel 2003 ha realizzato il suo primo cd dal titolo "Jata viende" ed ha pubblicato altri lavori nel 2007 e l'ultimo nel 2012 che ha per titolo "L'Ulivo che canta" e che ha portato al Premio Tenco.
Per quel che riguarda il canto dell’ulivo, è il canto di un uomo sincero e diretto, intonato in dialetto. Nelle 12 tracce vi è una critica sociale dove si avverte tutta la storia di un Sud dolorosamente emarginato, arrangiamenti scarni e molto espressivi, melodie popolari con forti accenti drammatici e blues ne costituiscono i tratti salienti che, ad ogni modo, pongono l’autore al di fuori di ogni schema precostituito.
Per quel che riguarda, invece, gli attuali finalisti del Premio Tenco, sono: Cesare Basile (Cesare Basile), Canzoniere Grecanico-Salentino (Pizzica indiavolata), Collettivo Dedalus (Ammâšcâ), Giulia Daici (Tal cil des acuilis), Gatti Mézzi (Vestiti leggeri), Tonino Zurlo (L’ulivo che canta).
Le Targhe Tenco sono assegnate da una giuria alla quale vengono chiamati più di 200 giornalisti, il cui voto avviene in due fasi. Con la prima, appena svoltasi, vengono selezionati i 5 finalisti. Con la seconda, che si terrà nei prossimi giorni, verrà proclamato il vincitore di ogni sezione e la premiazione avverrà in data e luogo da definirsi.
In questa edizione del Premio Tenco 2013, la giuria ha selezionato nella categoria album, grandi nomi del panorama della musica italiana come: Baustelle (Fantasma), Francesco De Gregori (Sulla strada), Niccolò Fabi (Ecco), Alessandro Fiori (Questo dolce museo), Francesco Guccini(L’ultima Thule) e Alessio Lega (Mala Testa).

Daniele Martini

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