Giovani, boom di tumori al testicolo

ROMA - L'80% degli italiani con oltre 60 anni soffre di una patologia urologica. Non solo tumore della prostata, la neoplasia maschile piu' diffusa per la quale si registra un boom di incidenza del 53% negli ultimi dieci anni, ma anche incontinenza urinaria, neoplasia del rene, disfunzione erettile. Patologie che colpiscono sempre di piu' anche i giovani, se consideriamo che il tumore del testicolo ha fatto registrare un aumento del 45% negli ultimi 30 anni tra i ragazzi tra i 16 e i 24 anni. Ma i disturbi vengono troppo spesso sottovalutati. E' l'allarme lanciato dagli specialisti dell'AURO (Associazione Urologi Italiani), riuniti da oggi a Montecatini Terme. "Gli uomini italiani sono poco attenti alla loro salute - sottolinea il prof. Paolo Puppo, Responsabile dell'Urologia Oncologica dell'Istituto Humanitas di Castellanza -, soprattutto quando il problema ha a che fare con la sfera sessuale. Un atteggiamento ben lontano da quello delle loro compagne: in caso di disturbi sessuali una donna impiega 2 settimane a chiedere una consulenza, un uomo ci mette 2 anni. E cosi' il 70% degli over 50 non ha mai fatto l'esame del Psa, test principale per la diagnosi precoce del cancro alla prostata". Una neoplasia sempre piu' diffusa, come dimostrano le ultime statistiche. "Si tratta del tumore piu' frequente nell'uomo - dichiara Puppo -. La sua incidenza, infatti, raggiunge la soglia del 12% e sorpassa quella del polmone, ferma al 10%. Il tumore della prostata e' raro negli individui con meno di 40 anni e aumenta progressivamente con l'eta'. E' stato calcolato, quindi, che un uomo nel corso della vita presenta un rischio di sviluppare un carcinoma prostatico pari a circa il 15%. L'attribuzione delle categorie di rischio avviene solamente sulla base del PSA (Antigene Prostatico Specifico) e dei risultati della biopsia prostatica, che e' il mezzo diagnostico per eccellenza". (AGI)

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