Igor il russo, Spagna sospende estradizione


MADRID - Al termine di un cruento conflitto a fuoco è stato catturato in Spagna Igor il russo. Tre in tutto le persone che sono decedute durante la cattura del killer. A renderlo noto i carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, che aggiungono che la cattura è avvenuta nella tarda serata di ieri dopo un conflitto a fuoco.

L'area del conflitto a fuoco 
3 LE VITTIME - Le vittime, secondo quanto ha riferito il quotidiano spagnolo El Pais, sono due agenti della Guardia Civil (Víctor Romero Pérez, 30 anni, e Víctor Jesús Caballero Espinosa, 38 anni) che facevano parte di una squadra del distaccamento di Alcaniz dedicata ad indagini sui furti nell’ambiente rurale, come fattorie o allevamenti di bestiame. Entrambi erano senza uniforme. La terza vittima è José Luis Iranzo, un proprietario di ranch che stava accompagnando i due agenti alla ricerca di un uomo che il 5 dicembre aveva assaltato una fattoria ad Albalate del Arzobispo e che aveva causato lesioni a due persone.

Igor è stato catturato nella zona di El Ventorrillo, tra le città di Terruel in Andorra ed Albalete del Arzobispo. La Procura di Bologna, coordinando i carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Bologna e Ferrara, precisa la nota dell’Arma, “aveva già da tempo avviato una domanda di rogatoria in Spagna, avendo avuto riscontro, a seguito delle indagini svolte, della presenza del latitante”.

Igor il russo prima degli omicidi
LE RICERCHE - Le attività di ricerca del latitante che si erano estese anche in Serbia, Austria e Francia, mentre numerosi incontri di coordinamento si erano già avuti con le autorità di polizia spagnole sin dall’estate, “anche con trasferte ed attività tecniche e dinamiche direttamente svolte sul territorio spagnolo, di concerto con gli organi di polizia spagnoli. Attività – si conclude – sono state peraltro agevolate dalle attività di coordinamento di Eurojust e di supporto della Dcsa”.

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