Gerusalemme, scontri a Gaza e Cisgiordania: oltre 100 feriti

(ANSA/AP)
GERUSALEMME - Si aggrava di ora in ora il bilancio dei dimostranti palestinesi feriti negli scontri odierni con reparti militari israeliani in Cisgiordania, a Gerusalemme est e lungo la linea di demarcazione con Gaza. Da fonti mediche palestinesi il quotidiano israeliano Maariv ha appreso che finora si ha notizia di 114 palestinesi che hanno necessitato soccorsi medici perché feriti da armi da fuoco, o intossicati da gas lacrimogeni o contusi da proiettili rivestiti di gomma.

Intanto due razzi sono stati lanciati dal nord di Gaza verso Israele. A renderlo noro il portavoce militare israeliano secondo cui entrambi sono caduti all'interno dell'enclave palestinese. Nelle zone israeliane attorno alla Striscia poco prima erano risuonate le sirene di allarme e la popolazione è corsa nei rifugi.

Montano gli scontri e le violenze a Gaza e in Cisgiordania tra manifestanti palestinesi e soldati israeliani durante le proteste indette all’indomani della decisione americana di riconoscere Gerusalemme capitale di Israele, a cui hanno aderito migliaia di persone. Scontri sono stati segnalati a sud di Ramallah, dove i soldati israeliani hanno disperso i manifestanti con gas lacrimogeni e idranti; a Betlemme, dove i palestinesi hanno scagliato sassi contro le forze di sicurezza; e nella Striscia di Gaza, dove decine di palestinesi si sono radunati vicino alla barriera con Israele e hanno lanciato sassi contro i soldati. A Gaza tre palestinesi sono rimasti feriti, uno dei quali in modo grave.

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