(ANSA/AP) |
"Il mio pensiero va ora a Gerusalemme. Al riguardo, non posso tacere la mia profonda preoccupazione per la situazione che si è creata negli ultimi giorni e, nello stesso tempo, rivolgere un accorato appello affinché sia impegno di tutti rispettare lo status quo della città , in conformità con le pertinenti Risoluzioni delle Nazioni Unite". A dichiararlo Papa Francesco in udienza generale. Il Pontefice ha invitato a "saggezza e prudenza, per evitare di aggiungere nuovi elementi di tensione in un panorama mondiale già convulso e segnato da tanti e crudeli conflitti".
Nel frattempo, in una lettera inviata al presidente Usa i leader cristiani di Gerusalemme si dicono "certi" che i passi che Trump si accinge a intraprendere "aumenteranno l'odio, il conflitto, la violenza e le sofferenze a Gerusalemme e in Terra Santa". I nove responsabili delle chiese cristiane, tra cui Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico del Patriarcato latino, e padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa, evidenziano: "Il nostro consiglio è di continuare a riconoscere lo status quo a Gerusalemme. Ogni cambiamento improvviso provocherebbe danni irreparabili".
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