Battisti: "Compassione per le vittime"

ROMA - "Come non ho compassione per le vittime? Certo che ho compassione per le vittime. Io ho 62 anni, ho moglie e figli, ho nipoti, già sono nonno". A dichiararlo Cesare Battisti in un'intervista al Gr1 Rai, all'indomani della decisione dell'Alta Corte brasiliana di rinviare di una settimana l'esame del suo caso. 

"Qualcuno - prosegue Battisti - ha voluto portarmi alla frontiera con la Bolivia, è stata una trappola.  Era tutto organizzato. Io qui in Brasile sono accettato da tutti, tutti mi vogliono bene", aggiunge l'ex leader dei Proletari Armati per il Comunismo, secondo il quale "nel plenario (dell'Alta Corte brasiliana, ndr) ci sono diverse voci, molte delle quali sono a mio favore".

Quindi rispondendo ad una domanda sulla lotta armata, Battisti spiega: "Come si può essere soddisfatti o fieri di tanta violenza, tanti omicidi tanto sangue, da una parte come dall'altra. La lotta armata è stato un suicidio, non poteva dare risultati per nessuno. E anche indirettamente ho partecipato a idee che hanno portato a una follia, ad una via senza uscita".

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