(Foto ANSA)
Accolto dal premier egiziano Sherif Ismail, ha così iniziato il suo 18esimo viaggio apostolico internazionale. Subito dopo il Pontefice si è recato dal presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi, al suo palazzo presidenziale. In seguito, il Papa ha salutato e abbracciato calorosamente, per la seconda volta, il Grande Imam di Al- Azhar, il prestigioso ateneo dell’Islam sunnita, Ahmed Al Tayyb.
E’ la prima volta che visita tale istituzione, e il suo discorso alla conferenza internazionale di Pace promossa da Al Tayyb, è stato molto forte e l’ha cominciato in arabo: “As-salamu ‘alaykum”, ossia “La pace sia con voi”.
Il Papa esige una pace pulita e chiara, affermando che se da una parte si vogliono raggiungere degli obiettivi che allontanano dall’amore per il prossimo, dall’altra, per reazione, nascono populismi demagogici, che di certo non aiutano a rafforzare la pace, di conseguenza nessun incitamento violento potrà assicurarla.
Secondo il Pontefice il modo di prevenire i conflitti è cercare di eliminare le situazioni di povertà , che gli estremisti facilmente sfruttano, e fermare la destinazione di denaro e armi verso chi incita la violenza. Ma prima di tutto è importante bloccare la produzione e la vendita di armi, per non correre il pericolo del loro utilizzo.
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