Accuse di ricatto all'Ue dal gruppo Visegrad

(Foto EUNEWS)



di MARIAGRAZIA DI RAIMONDO - Il gruppo Visegrad composto da Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia, ha tenuto un mini-vertici a Varsavia. I Paesi membri del gruppo, hanno accusato il resto dell'Unione Europea di ricatti che legano la politica migratoria a quella finanziaria, riducendo gli aiuti economici ai paesi che non accolgono migranti . Nel vertice l'Ungheria ha dichiarato che se l'accordo con la Turchia salta, il governo ungherese avvierà subito il muro e le nuove norme sull'asilo per bloccare una nuova ondata di migranti. La premier polacca Beata Szydlo ha parlato della Brexit, riferendo che deve avvenire in modo ordinato senza rischi per gli interessi europei e soprattutto polacchi. Il leader slovacco Fico, ha aggiunto che la Gran Bretagna appena fuori dall'Ue, non dovrà avere trattamenti commerciali speciali.

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