Kiev, 18 dicembre 2025 – La tensione tra Ucraina e Russia resta alta, tra avvertimenti politici e presenze militari sul campo. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato che l’assenza di decisioni sul destino dei beni russi congelati costituirebbe un “grosso problema” per Kiev, in quanto comprometterebbe il sostegno finanziario e strategico necessario per la difesa del Paese.
Intanto il presidente russo Vladimir Putin ha rinnovato le accuse contro l’Europa, definendo gli Stati europei dei “porcellini” che si sarebbero accodati alla politica dell’amministrazione americana di Joe Biden, convinti erroneamente che la Russia sarebbe crollata, sperando di trarne vantaggio. Sul fronte militare, Putin ha avvertito che se Ucraina e i suoi alleati occidentali rifiuteranno negoziati concreti, Mosca otterrà con mezzi militari la “liberazione delle nostre terre storiche” nel Donbass.
Le autorità ucraine denunciano che Mosca ha concentrato 710mila militari lungo le linee del fronte, alimentando il timore di nuove offensive.
Sul piano della guerra ibrida, Kiev ha segnalato il ritrovamento di un malware su un traghetto passeggeri della compagnia GNV, capace di controllare da remoto i sistemi operativi della nave. Le indagini hanno portato all’arresto di due marinai lettoni in Francia e Italia, a conferma della crescente preoccupazione per attacchi cibernetici legati al conflitto.
La situazione resta tensionata su più fronti, con la comunità internazionale che monitora sia le mosse diplomatiche sia i possibili sviluppi militari e informatici.

0 Commenti