Mattarella: Italia e Ue al fianco dell’Ucraina, va respinto un nuovo ordine basato sulla violenza


Roma – Nel suo discorso alla cerimonia di fine anno con il corpo diplomatico, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ribadito la vicinanza dell’Italia e dell’Europa all’Ucraina, sottolineando che il popolo ucraino sta vivendo il quarto Natale di guerra. “Si moltiplicano gli attacchi russi alle città e alle infrastrutture civili ed energetiche, con vittime sempre più numerose. L’Europa e l’Italia restano saldamente al fianco dell’Ucraina e del suo popolo, con l’obiettivo di una pace equa, giusta e duratura, rispettosa del diritto internazionale, dell’indipendenza, della sovranità e dell’integrità territoriale”, ha dichiarato Mattarella.

Il capo dello Stato ha messo in guardia dalle tensioni che attraversano l’ordine internazionale, affermando che va respinto un nuovo ordine fondato sulla sopraffazione e la violenza. “Non può evocare la pace chi muove la guerra. È paradossale e insensato che chi impone la forza pretenda di creare condizioni di pace”, ha sottolineato riferendosi alla Russia, definita come protagonista che ha scelto di travolgere il percorso internazionale basato su libertà e diritti, “rispettando sacrifici generazionali contro nazifascismo, colonialismo e totalitarismi e il progetto di collaborazione sfociato nella creazione dell’Onu”.

Mattarella ha evidenziato come “un sistema costruito per assicurare garanzie di pace e convivenza entra in crisi quando qualche protagonista internazionale lo infrange per prevalere sui propri interessi, alterando equilibri strategici e valori condivisi”.

Il presidente ha inoltre richiamato l’attenzione sull’allargamento dell’Unione europea, sottolineando che il processo di integrazione non si è ancora concluso. “Le ambizioni e le volontà dei popoli vicini, dai Balcani Occidentali alla Moldova, dall’Ucraina alla Georgia, devono essere accompagnate da una attiva disponibilità dell’Unione a accoglierli”, ha concluso Mattarella.

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