Roma - Alla Camera dei deputati si avvia oggi l’approvazione finale della manovra 2026. Ieri sera il testo blindato ha ottenuto la fiducia chiesta dal governo, con 219 voti favorevoli e 125 contrari. Subito dopo sono iniziate le votazioni sullo stato di previsione e l’esame di oltre 200 ordini del giorno. La seduta si è protratta fino circa alle 6 di questa mattina, mentre l’Assemblea tornerà a riunirsi alle 11 per le dichiarazioni di voto e il via libera definitivo, atteso entro le 13.
Durante la seduta notturna, avviata dopo le 22, il governo ha espresso pareri favorevoli, contrari o favorevoli con riformulazione su 239 ordini del giorno. Gli odg con parere favorevole, come quello della Lega sulle pensioni, hanno ottenuto automaticamente l’approvazione, mentre quelli con parere contrario o favorevole con modifiche potevano essere sottoposti a voto. Alla fine, tutti gli odg con parere negativo sono stati respinti dall’Aula, senza sorprese.
Nonostante l’avanzamento dei lavori, molti nodi restano irrisolti e potrebbero emergere nei prossimi mesi. Tra questi, la questione delle pensioni, con la Lega che chiede di sterilizzare l’innalzamento dell’età pensionabile previsto dal 2027. Il ministro Giancarlo Giorgetti conferma che il tema sarà monitorato nel 2026, sottolineando che la gradualità dello scalino è stata finanziata con oltre un miliardo di euro.
La Lega ha inoltre presentato ordini del giorno per valutare un ritorno alla flat tax incrementale e alla flat tax per i giovani under 30 e under 35. Per Forza Italia, invece, l’obiettivo rimane il sostegno ai ceti medi, con il leader Antonio Tajani che punta a continuare la riduzione della pressione fiscale, allargare la base dell’Irpef almeno a 60mila euro e aumentare gli stipendi, obiettivi sui quali il MEF non chiude.

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