Roma – Una visita storica quella di Re Carlo III e della regina Camilla in Vaticano: per la prima volta dai tempi della Riforma anglicana, 500 anni fa, un sovrano inglese e la sua consorte hanno pregato insieme al Papa nella Cappella Sistina.
La funzione ecumenica, centrata sul tema della speranza e del Giubileo, ha incluso la lettura della Lettera di san Paolo ai Romani da parte di Yvette Cooper, Segretario di Stato per gli affari esteri britannico. La liturgia si è svolta alternando latino e inglese, simbolo dell’incontro tra le due tradizioni cristiane.
La preghiera si è conclusa poco prima delle 13, e subito dopo il Papa e i reali hanno lasciato la Cappella Sistina per recarsi nella Sala Regia, dove si è tenuto un incontro con rappresentanti di organizzazioni e aziende impegnate nella salvaguardia dell’ambiente, tema condiviso dalla Santa Sede e dalla Corona inglese.
Prima della funzione, Papa Leone XIV aveva accolto il sovrano con un cordiale “welcome”. Re Carlo si è detto “thrilled”, entusiasta dell’incontro, che ha avuto momenti simbolici immortalati dalle foto ufficiali.
I doni scambiati hanno ulteriormente sottolineato il significato storico della visita: Re Carlo ha consegnato al Papa una grande fotografia in argento e un’icona di Sant’Edoardo il Confessore, mentre Leone XIV ha donato al sovrano inglese una riproduzione in scala del mosaico del “Cristo Pantocratore” della Cattedrale normanna di Cefalù, realizzato appositamente in Vaticano.
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