Bruxelles, 13 settembre 2025 – La NATO annuncia il lancio della missione Eastern Sentry lungo il fianco orientale dell’Alleanza, a seguito della violazione dello spazio aereo polacco da parte di droni russi il 10 settembre. Lo ha reso noto il segretario generale Mark Rutte, definendo l’episodio “pericoloso e inaccettabile, intenzionale o meno”.
L’attività militare inizierà nei prossimi giorni e vedrà il coinvolgimento di diversi Paesi alleati, tra cui Danimarca, Francia, Regno Unito e Germania, con forze terrestri, navali e aeree. Particolare attenzione sarà dedicata alla gestione della minaccia dei droni, con l’impiego di sensori e armi anti-drone avanzate.
Il comandante supremo NATO, il generale statunitense Alexus Grynkewich, ha sottolineato che l’operazione partirà immediatamente e coprirà l’intero fianco orientale dell’Alleanza, dal Mar Baltico al Mar Nero e al Mediterraneo. Eastern Sentry si ispira all’operazione di successo Baltic Sentry, avviata a gennaio 2025 per proteggere le infrastrutture strategiche nella regione del Baltico.
Gli alleati hanno già iniziato a schierare le proprie risorse: la Danimarca fornirà due F-16 e una fregata antiaerea, la Francia tre Rafale, la Germania quattro Eurofighter, mentre il Regno Unito offrirà supporto aggiuntivo. Parallelamente, il comando NATO sperimenterà nuove tecnologie di sorveglianza e difesa anti-drone.
La missione Eastern Sentry ha ricevuto il sostegno dei Paesi baltici: Estonia e Lettonia hanno sottolineato l’importanza della rapidità e dell’unità dell’Alleanza nel proteggere i confini e le infrastrutture critiche.
Nel frattempo, Russia e Bielorussia hanno avviato esercitazioni militari congiunte, in un contesto di crescenti tensioni. Tra le ipotesi allo studio dei Paesi NATO c’è anche l’istituzione di una “zona cuscinetto aerea”, simile a una no-fly zone ridotta, per intercettare eventuali droni prima che entrino nello spazio dell’Alleanza.
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