WASHINGTON – “Non spendiamo più alcun soldo per l'Ucraina, noi trattiamo con la Nato e non con l'Ucraina”. Con queste parole Donald Trump ha ribadito la sua linea di rottura rispetto al sostegno diretto a Kiev, sottolineando come il futuro del conflitto debba passare attraverso l’Alleanza Atlantica.
Il presidente americano ha chiarito che non sono state discusse garanzie di sicurezza specifiche per l’Ucraina, ma ha lasciato intendere che Washington sarà comunque parte attiva nel garantire un quadro di sicurezza in Europa orientale. “Gli Stati Uniti – ha affermato – saranno in campo per questo”, senza tuttavia fornire dettagli su eventuali impegni concreti o strumenti di supporto.
Le dichiarazioni di Trump arrivano in un momento delicato per il fronte occidentale, con la guerra in Ucraina che continua a pesare sugli equilibri internazionali e con l’Europa sempre più divisa tra chi chiede un sostegno militare e finanziario prolungato a Kiev e chi, invece, invoca la ricerca di un negoziato.
La posizione di Trump rappresenta un segnale chiaro: il supporto a Kiev non è più considerato una priorità se non nell’ambito di una strategia condivisa con la Nato. Un messaggio che potrebbe avere conseguenze significative sugli equilibri geopolitici e sugli stessi rapporti tra Stati Uniti ed Europa.
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