GERUSALEMME / GAZA – Secondo quanto riportato da Channel 12, Hamas potrebbe aver cambiato posizione sui negoziati per la liberazione degli ostaggi e sarebbe disposta a concordare un “accordo parziale”. Il documento classificato sarebbe stato consegnato al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Secondo il Jerusalem Post, il testo afferma che la posizione di Hamas è in linea con l’offerta dell’inviato speciale statunitense Steve Witkoff, che prevederebbe il rilascio di 10 ostaggi vivi e 18 morti in cambio di un cessate il fuoco di 60 giorni e della liberazione di prigionieri palestinesi.
Nel frattempo, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha reso noti dati aggiornati sui conflitti: tra il 27 maggio e il 13 agosto, almeno 1.760 palestinesi sono stati uccisi mentre cercavano di accedere agli aiuti a Gaza.
Sul fronte politico, Israele ha approvato un nuovo piano di insediamento nella regione E1 della Cisgiordania, con la costruzione di 3.401 unità abitative per coloni, annunciato dal ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, esponente della destra ultraconservatrice. Secondo Smotrich, il progetto “seppellirà l’idea di uno Stato palestinese”.
Questi sviluppi segnano una fase delicata e complessa per la regione, tra negoziati internazionali sugli ostaggi e nuove tensioni legate agli insediamenti.
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