Gaza, nuovi raid dell’Idf: decine di vittime tra cui bambini. In Israele cresce il malcontento


GAZA CITY - La Striscia di Gaza continua a essere intrisa di sangue. L’avanzata dei tank israeliani su Gaza City è accompagnata da raid che hanno colpito anche tende di sfollati: secondo fonti locali, decine di palestinesi sono rimasti uccisi, tra cui almeno otto bambini.

Un copione drammatico che alimenta tensioni anche in Israele. In strada, un gruppo di attivisti ha contestato il ministro dell’ultradestra Itamar Ben Gvir, gridandogli “vergogna”. Parallelamente, il collega di governo Bezalel Smotrich ha rilanciato la linea dura, invocando l’“assedio totale di Gaza City” e affermando che chi non evacua “può morire di fame o arrendersi”.

Sul fronte politico, l’ex capo di Stato maggiore Benny Gantz ha lanciato un appello al premier Benjamin Netanyahu, al leader dell’opposizione Yair Lapid e al presidente di Yisrael Beiteinu Avigdor Liberman per la formazione di un “governo per la liberazione degli ostaggi”. La proposta prevede un ingresso temporaneo del suo partito centrista nella coalizione, con un mandato chiaro di sei mesi prima di tornare alle urne.

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