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(Shutterstock/ImageBank4u) |
GAZA - Almeno 28 persone sono morte oggi a seguito di attacchi condotti dall’esercito israeliano nella Striscia di Gaza. Tra le vittime, cinque erano giornalisti, uccisi nell’attacco con un drone kamikaze che ha colpito il complesso ospedaliero Nasser di Khan Younis, nel sud del territorio. L’attacco fa parte di una serie di raid che Israele sta conducendo nella Striscia, mentre tank israeliani si posizionano alla periferia di Gaza City in preparazione di quella che viene descritta come una possibile grande offensiva per conquistare l’intera città.
Intanto, Hamas denuncia che 289 palestinesi sarebbero morti per fame nella Striscia, tra cui 115 bambini, sottolineando la grave crisi umanitaria in corso.
Non solo Gaza: almeno sei persone hanno perso la vita e 86 sono rimaste ferite nei raid aerei condotti da Israele sulla capitale yemenita Sana’a, sotto il controllo dei ribelli Houthi sostenuti dall’Iran. L’escalation di violenza nelle due regioni evidenzia il peggioramento della situazione nella fascia mediorientale, con crescenti tensioni e gravi ripercussioni civili.
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