Ucraina, Trump lancia un ultimatum a Putin: "10-12 giorni per la pace". Medvedev: "Un passo verso la guerra"


Zelensky elogia la determinazione dell’ex presidente USA. Intanto a Kharkiv nuovo attacco russo: 5 civili uccisi

Washington-Mosca-Kyiv – La tensione internazionale attorno al conflitto in Ucraina si riaccende dopo le nuove dichiarazioni del presidente americano Donald Trump, che ha annunciato l’intenzione di ridurre a soli 10-12 giorni il tempo concesso alla Russia per porre fine alla guerra, pena sanzioni molto più severe. "Sono deluso da Putin", ha dichiarato Trump, rilanciando la sua linea muscolare nei confronti del Cremlino in vista delle elezioni presidenziali statunitensi.

A stretto giro è arrivata la reazione di Dmitry Medvedev, vice segretario del Consiglio di Sicurezza russo ed ex presidente della Federazione Russa. In un post su X (ex Twitter), Medvedev ha definito l’ultimatum "un passo verso la guerra" tra gli Stati Uniti e la Russia, alimentando l’allarme per una possibile escalation diretta tra le due potenze.

Diversa, invece, la lettura offerta da Volodymyr Zelensky, che ha elogiato la "determinazione" di Trump. Il presidente ucraino ha accolto con favore la presa di posizione dell’ex leader americano, interpretandola come una pressione diplomatica volta ad accelerare la fine del conflitto.

Intanto sul campo, l'Ucraina continua a pagare un prezzo altissimo. Questa mattina, un attacco russo con artiglieria pesante ha colpito il villaggio di Novoplatonivka, nel distretto di Izium, regione di Kharkiv, nel nord-est del Paese. Cinque civili sono rimasti uccisi e altri tre feriti, come ha reso noto la polizia regionale, secondo quanto riportato dall’agenzia Ukrinform. L’attacco è avvenuto intorno alle 10:38 locali (le 9:38 italiane).

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