TEXAS – Continua a salire il tragico bilancio delle vittime causate dalle violente inondazioni che hanno colpito il Texas. Secondo le autorità locali, sono almeno 67 i morti accertati, tra cui 21 bambini, mentre 11 persone risultano ancora disperse, in gran parte ospiti del campo estivo cristiano Camp Mystic, nella contea di Kerr.
Un fiume in piena e il panico nella notte
Il disastro è avvenuto lungo il fiume Guadalupe, che in meno di due ore ha superato i 6 metri oltre il livello normale, travolgendo ogni cosa sul suo cammino. La zona più colpita è la contea di Kerr, dove si contano almeno 43 morti. Il resto delle vittime è distribuito tra altre contee, tra cui Travis, a circa 130 miglia di distanza, anch’essa gravemente colpita.
Le ricerche dei dispersi proseguono in condizioni estreme: oltre 1.000 operatori tra personale locale, statale e federale sono al lavoro nel terreno allagato e impervio, aiutati da droni, elicotteri e unità cinofile. Particolarmente delicata è la situazione a Camp Mystic, che ospitava circa 750 ragazze al momento della piena.
Stato di calamità e mobilitazione federale
Il presidente Donald Trump, intervenuto sulla piattaforma Truth, ha annunciato di aver firmato la dichiarazione di grave disastro per la contea di Kerr, per garantire il massimo supporto alle operazioni di soccorso. “Le famiglie stanno vivendo una tragedia inimmaginabile – ha scritto – e i nostri soccorritori devono avere tutte le risorse necessarie”.
Anche il governatore del Texas, Greg Abbott, aveva già emesso una dichiarazione di stato di calamità per Kerr e per la contea di Travis, sottolineando il rischio ancora alto per le prossime ore, dato il perdurare delle piogge.
Le autorità locali invitano la popolazione alla massima cautela. “Evitate le strade allagate e non tornate nelle aree colpite finché non saranno dichiarate sicure”, ha dichiarato Andy Brown, giudice della contea di Travis.
Una crisi ancora in corso
Le inondazioni in Texas rappresentano una delle emergenze più gravi degli ultimi anni nello Stato. Il numero delle vittime potrebbe ulteriormente aumentare con il proseguire delle operazioni di ricerca. Intanto, migliaia di persone sono state evacuate e si registrano ingenti danni a infrastrutture, abitazioni e attività locali.
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