Onde alte fino a cinque metri sono state registrate oggi lungo la costa del distretto russo di Severo-Kurilsk, situato sulla punta meridionale della penisola di Kamchatka, a seguito del potente terremoto di magnitudo 8.8 che ha colpito l’area. A riportarlo sono i principali media internazionali, che citano fonti locali e osservatori sismologici.
Il sisma, avvenuto in mare, ha generato un forte moto ondoso che ha investito la costa, suscitando timori per possibili danni e per l’incolumità della popolazione. Le autorità locali hanno immediatamente attivato le misure di emergenza e allertato la popolazione con l’ordine di evacuazione delle aree costiere più esposte.
Non sono al momento disponibili informazioni dettagliate su eventuali vittime o danni strutturali, ma le operazioni di monitoraggio e soccorso sono in corso. Le autorità russe mantengono alta l’attenzione anche per il rischio di ulteriori scosse di assestamento e possibili nuovi fenomeni di maremoto.
Il sisma è uno dei più forti registrati nella regione negli ultimi anni, e ha avuto un’ampia eco anche al di fuori dei confini russi, facendo scattare allarmi tsunami in diverse aree del Pacifico settentrionale.
La penisola di Kamchatka si trova lungo l’Anello di Fuoco del Pacifico, una delle zone a più alta attività sismica e vulcanica del pianeta.
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