Tor San Lorenzo, rapina finisce in tragedia: ucciso a coltellate un dipendente di un distributore di carburanti


L’uomo, 35 anni, è morto nonostante i tentativi di rianimazione. Si indaga sulla fuga di due sospetti in moto

TOR SAN LORENZO (ARDEA, ROMA) – Una violenta rapina si è trasformata in tragedia questa mattina, poco prima delle ore 12, a Tor San Lorenzo, frazione del comune di Ardea, in provincia di Roma. La vittima è un uomo di 35 anni di origini indiane, dipendente di un distributore di carburanti, brutalmente accoltellato durante l’assalto da parte di due rapinatori.

Inutili i tentativi di rianimazione da parte del personale del 118, che ha provato per circa un’ora a salvargli la vita. L’uomo è deceduto sul posto a causa delle gravi ferite da arma da taglio riportate durante l’aggressione.

L’allarme e l’arrivo dei carabinieri

Subito dopo l’aggressione, sono giunti sul luogo dell’omicidio i carabinieri della compagnia di Anzio, che hanno immediatamente avviato le indagini. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i responsabili del delitto sarebbero due individui fuggiti a bordo di una moto, subito dopo aver compiuto la rapina.

In tutta l’area sono stati predisposti posti di blocco per cercare di intercettare i fuggitivi, mentre i carabinieri del Nucleo investigativo di Frascati stanno effettuando rilievi tecnici sul luogo del delitto.

Indagini coordinate dalla procura di Velletri

Il fascicolo è stato affidato alla procura di Velletri, che sta valutando le prime risultanze investigative. Il magistrato di turno è atteso sul posto per coordinare le attività di repertazione e ascolto di eventuali testimoni, mentre si sta cercando di acquisire immagini di videosorveglianza dell’area, che potrebbero fornire elementi utili all’identificazione degli aggressori.

Comunità sotto shock

Il grave episodio ha scosso l’intera comunità locale, già provata da una lunga serie di episodi legati alla criminalità. Il distributore presso cui è avvenuta la rapina è una delle attività frequentate quotidianamente da residenti e pendolari della zona. La vittima era conosciuta e benvoluta, e lavorava da tempo presso la stazione di servizio.

Le indagini sono tuttora in corso e gli inquirenti mantengono il massimo riserbo. La priorità ora è identificare e catturare i due responsabili che, secondo quanto emerso finora, potrebbero aver agito con estrema freddezza e premeditazione.

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