Meloni in Uzbekistan: “Accordo storico, cooperazione strategica a 360 gradi tra Italia e Tashkent”

(CC-BY-NC-SA 3.0 IT)

SAMARCANDA –
"L'Uzbekistan è un partner molto, molto importante. Le nostre sono relazioni solide, eccellenti già da molto tempo. Samarcanda è crocevia dei rapporti tra Europa e Asia." Con queste parole la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha aperto la sua visita ufficiale in Uzbekistan, dove è stata accolta dal presidente Shavkat Mirziyoyev per un incontro bilaterale che ha sancito un salto di qualità nei rapporti tra i due Paesi. Una missione che Meloni ha definito “storica”, in un contesto geopolitico dove l’Asia Centrale acquisisce sempre maggiore rilevanza.

Accordi da oltre 3 miliardi di euro: parte un nuovo capitolo nelle relazioni

L’incontro al Centro Congressi di Samarcanda ha prodotto una dichiarazione congiunta che prevede l’istituzione di un dialogo strategico e una commissione economica mista, con l’obiettivo di rafforzare il partenariato bilaterale in numerosi settori chiave. Gli accordi firmati coinvolgono complessivamente investimenti per oltre 3 miliardi di euro.

L’intesa copre aree come energia, industria, ambiente, risorse idriche, sicurezza e difesa, ma anche temi cruciali come migrazioni, PMI, trasporti, approvvigionamento di materie prime, agricoltura sostenibile, cultura e istruzione superiore. In particolare, la cooperazione accademica si rafforzerà attraverso i progetti già attivi con il Politecnico di Torino e l’Università di Pisa, e si aprirà a nuovi coinvolgimenti di altri atenei italiani.

“Le materie su cui cooperare sono moltissime – ha spiegato Meloni – e siamo stati molto concreti nella volontà di mettere in campo un lavoro sempre più cadenzato e operativo. Le aziende italiane sono pronte a continuare a investire in questa nazione.”

Onori militari e grande accoglienza

La premier italiana è stata accolta con gli onori militari: il picchetto d’onore ha eseguito gli inni nazionali, dando inizio a una giornata ricca di colloqui e firme ufficiali. Meloni ha ringraziato il presidente Mirziyoyev per la “straordinaria accoglienza” riservata alla delegazione italiana, sottolineando la grande amicizia dimostrata.

“Sono molto contenta di onorare l’impegno preso con lei di venire in Uzbekistan. La sua capacità di proiettare questa nazione nel futuro, senza rinunciare all’identità del proprio popolo, è alla base dei risultati che l’Uzbekistan sta ottenendo”, ha affermato Meloni.

Mirziyoyev: “Italia attore chiave a livello globale”

Il presidente uzbeko ha espresso grande soddisfazione per la visita, ricordando i progetti avviati già nel 2023 a Roma e lodando la stabilità politica italiana. “L’Italia è attore chiave nei formati G7 e G20, e sta crescendo nella sua posizione internazionale. Ci congratuliamo per questo successo”, ha dichiarato Mirziyoyev, chiedendo infine a Meloni di porgere i suoi saluti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Tra i temi centrali dell’agenda, la creazione di una commissione intergovernativa per promuovere investimenti in campo culturale ed educativo e la prospettiva di ulteriori collaborazioni nei settori della formazione e della ricerca.

Un asse euroasiatico strategico

La visita di Meloni in Uzbekistan si inserisce in una più ampia strategia italiana di rafforzamento dei rapporti con l’Asia Centrale, area sempre più rilevante negli equilibri globali per motivi economici, energetici e geopolitici. Con l’accordo firmato a Samarcanda, Italia e Uzbekistan pongono le basi per un partenariato che ambisce a essere duraturo, solido e orientato al futuro.

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