La Russia respinge gli ultimatum sul cessate il fuoco in Ucraina: Peskov ribadisce la posizione di Mosca


Zelensky: "Aspetterò Putin in Turchia giovedì". Invitato anche Trump ai colloqui

MOSCA – La Russia ha nuovamente respinto ogni tipo di "ultimatum" riguardante un cessate il fuoco in Ucraina, confermando la linea dura del Cremlino sulla questione. Dmitry Peskov, portavoce del presidente Vladimir Putin, ha sottolineato che Mosca non accetterà pressioni esterne sul conflitto, ribadendo le dichiarazioni di Putin in cui si esponeva la proposta di negoziati diretti tra Mosca e Kiev, con l'obiettivo di trovare una "soluzione pacifica di lungo periodo". La Russia ha quindi ribadito la sua intenzione di procedere con una strategia di negoziati senza cedere agli ultimatum internazionali.

Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che si preparerà ad incontrare Putin in Turchia giovedì, un incontro che potrebbe rappresentare un passo decisivo per la ricerca di una soluzione diplomatica. Zelensky ha anche rilanciato il suo invito al presidente russo a partecipare ai negoziati, aspettandosi una risposta positiva per un possibile incontro in Turchia.

Inoltre, è emerso che l'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, potrebbe unirsi a Zelensky e Putin ai colloqui previsti in Turchia, sebbene non siano ancora stati definiti i dettagli della sua partecipazione.

Zelensky: "Ho invitato il Papa in Ucraina"

In un'altra dichiarazione, Zelensky ha rivelato di aver invitato il Papa Francesco a visitare l'Ucraina durante la loro recente conversazione telefonica. Il presidente ucraino ha spiegato che durante il colloquio con il pontefice si è parlato anche delle "migliaia di bambini ucraini deportati dalla Russia", un tema che continua ad essere al centro delle preoccupazioni internazionali riguardo alle violazioni dei diritti umani nel conflitto. Il Vaticano ha confermato la chiamata, senza però fornire ulteriori dettagli sulla conversazione.

Stati Uniti e Regno Unito sulla fine del conflitto

Nel contesto internazionale, il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha avuto una conversazione telefonica con il ministro degli Esteri britannico David Lammy, durante la quale Blinken ha ribadito che la "massima priorità" degli Stati Uniti rimane quella di porre fine ai combattimenti e raggiungere un cessate il fuoco immediato. Le dichiarazioni evidenziano la crescente pressione internazionale affinché si raggiunga una soluzione pacifica alla guerra tra Russia e Ucraina.

La comunità internazionale continua a monitorare attentamente la situazione, con l'auspicio che i negoziati in Turchia possano aprire la strada a un cessate il fuoco duraturo e al ripristino della pace nella regione.

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