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L'esercito israeliano intensifica i raid e avanza nella Striscia: "Ultimo avvertimento a Hamas". Falliti i negoziati a Doha, ma i mediatori restano in Qatar.
Gaza, 17 maggio 2025 – Una nuova, massiccia ondata di attacchi ha colpito la Striscia di Gaza. L’esercito israeliano (IDF) ha annunciato di aver lanciato raid su vasta scala e di aver mobilitato truppe di terra per prendere il controllo di aree strategiche all’interno del territorio palestinese, nell’ambito dell’operazione "Carri di Gedeone".
L'operazione – secondo un portavoce dell'IDF – rappresenta "un'ultima opportunità per Hamas di raggiungere un accordo prima di una drammatica espansione dei combattimenti", e si inserisce in un'escalation sempre più violenta del conflitto.
Secondo quanto riportato da Al Jazeera, almeno 115 palestinesi sono stati uccisi dall'alba di ieri nei bombardamenti condotti dalle forze israeliane, portando il bilancio complessivo a oltre 370 vittime da domenica scorsa. Colpiti quartieri residenziali, tunnel sotterranei e sospetti depositi di armi in diverse zone della Striscia.
Intanto, i negoziati a Doha tra le delegazioni israeliana, palestinese e i mediatori internazionali non hanno portato ad alcun risultato concreto. Le discussioni si sono arenate su punti chiave, in particolare riguardo a cessate il fuoco, rilascio degli ostaggi e garanzie di sicurezza. Tuttavia, i mediatori israeliani restano ancora in Qatar nel fine settimana, segnale di una possibile ripresa del dialogo.
La situazione umanitaria a Gaza continua a deteriorarsi, con gli ospedali al collasso, migliaia di sfollati interni e carenze sempre più gravi di beni essenziali. La comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione, mentre l’ombra di una guerra su scala ancora più ampia si allunga sull’intera regione.
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