CASTELLAMMARE DI STABIA - È un bilancio drammatico quello dell’incidente avvenuto sulla funivia del Monte Faito, dove una cabina è precipitata nel vuoto poco dopo la partenza dalla stazione di vetta a causa della rottura di un cavo. Cinque le persone a bordo al momento del cedimento, tra cui il macchinista. Quattro di loro hanno perso la vita, mentre una quinta è stata trasportata in condizioni gravissime con l’eliambulanza.
La notizia è stata confermata in serata dal presidente dell’EAV, Umberto De Gregorio, con un post sui social: «Caduta la cabina a monte della Funivia del Monte Faito». Poco prima, lo stesso presidente aveva parlato di una «tragedia». La persona che risultava dispersa è stata purtroppo ritrovata priva di vita, aggravando ulteriormente l’esito del disastro.
Le difficili operazioni di soccorso
Sul posto stanno operando i vigili del fuoco, le squadre del soccorso alpino, il personale del 118, forze dell’ordine e volontari della protezione civile. Le operazioni sono rese estremamente difficoltose dal maltempo, con pioggia, forti raffiche di vento e una fitta nebbia che ha a lungo ostacolato la localizzazione della cabina precipitata e impedito le comunicazioni radio con l’interno.
La cabina non era visibile da terra e non risultava raggiungibile via radio, generando ore di ansia e incertezza fino al tragico ritrovamento.
I primi segnali del disastro
Il guasto alla funivia, che collega la vetta del Monte Faito con Castellammare di Stabia, si era verificato nel primo pomeriggio con la rottura di un cavo che ha immediatamente bloccato due cabine: una a valle, poco distante dalla stazione, e l’altra in quota. Grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco, i 16 passeggeri rimasti bloccati nella cabina più bassa erano stati tratti in salvo senza riportare ferite.
Tuttavia, sin dai primi momenti, crescevano i timori per l’altra cabina, della quale si erano persi i contatti. Col passare delle ore è arrivata la tragica conferma.
Aperta un’indagine: il vento tra le ipotesi
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha immediatamente convocato il centro di coordinamento dei soccorsi e avviato tutte le procedure di emergenza. Sarà ora compito della magistratura e degli organismi tecnici stabilire le cause del disastro.
Tra le ipotesi al vaglio, non si esclude che il forte vento che da giorni imperversa sul Golfo di Napoli possa aver contribuito a causare o aggravare il cedimento strutturale della funivia.
Il dolore di un’intera comunitÃ
Il Monte Faito, meta amata da turisti e residenti, si ritrova oggi teatro di una tragedia che segna profondamente la Campania. In attesa di fare piena luce su quanto accaduto, le istituzioni si stringono attorno ai familiari delle vittime e all’unico superstite, affidato alle cure dei medici.
Un dramma che riapre interrogativi sulla sicurezza degli impianti di risalita e sulle condizioni di esercizio in presenza di condizioni meteo avverse.
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