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(ImageBank4u/Shutterstock) |
BEIRUT – Un missile lanciato da un aereo da caccia israeliano ha colpito oggi la periferia sud di Beirut, precisamente il quartiere di Hadath. L'attacco è avvenuto dopo che l'esercito israeliano aveva emesso un ordine di evacuazione mirato a uno specifico edificio della zona. Secondo quanto riferito da L'Orient-Le Jour, l'esplosione è stata udita a chilometri di distanza e nella zona si registrano ancora spari in aria.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, insieme al ministro della Difesa Israel Katz, ha difeso l'operazione, affermando che l'obiettivo colpito ospitava "missili di precisione" appartenenti a Hezbollah e rappresentava "una minaccia significativa per lo Stato di Israele". I due leader hanno dichiarato che "Israele non permetterà a Hezbollah di rafforzarsi" e hanno attribuito al governo libanese la responsabilità diretta per il mancato contenimento del gruppo sciita. L'attacco odierno ha incluso almeno tre raid aerei nella zona di El Dahye, senza che al momento si registrino vittime.
Intanto, sul fronte di Gaza, emergono nuovi spiragli per una possibile tregua. Il premier del Qatar, Abdulrahman al-Thani, ha dichiarato ad Al Jazeera che nei colloqui di giovedì sono stati fatti "progressi significativi". A Doha, nei giorni scorsi, è giunto anche il capo del Mossad, David Barnea, che avrebbe incontrato il premier qatariota per discutere dei negoziati.
Hamas ha presentato una nuova proposta: liberare tutti gli ostaggi israeliani ancora nelle sue mani in cambio del ritiro completo dell'IDF (Forze di Difesa Israeliane) dalla Striscia di Gaza e di un cessate il fuoco di cinque anni. Un funzionario di Hamas, rimasto anonimo, ha dichiarato all’AFP che il movimento è pronto a "uno scambio di prigionieri in un'unica soluzione" e che respinge "accordi parziali" come quello proposto da Israele (45 giorni di tregua in cambio della liberazione di 10 ostaggi).
La situazione nella Striscia rimane drammatica: almeno 51 persone sono morte nelle ultime 24 ore, tra cui 7 civili in un raid israeliano che ha colpito tende di sfollati a Hamad City.
Sul fronte diplomatico, è partito a Muscat, in Oman, il terzo round di colloqui tra Teheran e Washington sul dossier nucleare iraniano, un altro tassello cruciale nel complesso scenario mediorientale.
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