Modena: arrestato 38enne per omicidio e occultamento di cadavere dell'imprenditore edile Legari Salvatore

MODENA - All’alba del 14 gennaio 2025, i Carabinieri del Reparto Operativo - Nucleo Investigativo e della Compagnia di Modena - NOR Sezione Operativa, su delega della Procura della Repubblica, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Modena nei confronti di un uomo modenese di 38 anni. L’indagato è accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere dell’imprenditore edile Legari Salvatore, scomparso nel luglio 2023.

Le origini del caso

Le indagini sono iniziate il 14 luglio 2023, quando la compagna di Legari ha denunciato la sua scomparsa ai Carabinieri di Modena. L’imprenditore era stato visto per l’ultima volta il giorno precedente, mentre si recava presso un cantiere a Lesignana per lavori commissionati dall’indagato. Da quel momento, Legari non aveva più dato notizie di sé e il suo telefono era risultato disattivato il giorno seguente.

Il 22 luglio 2023, il furgone della vittima è stato ritrovato a Sassuolo, abbandonato con le chiavi al suo interno. Al suo interno erano presenti alcuni effetti personali, tra cui carte di credito e indumenti di Legari.

Le indagini

Il procedimento, inizialmente avviato come ipotesi di sequestro di persona, si è evoluto verso l’ipotesi di omicidio volontario grazie a una complessa attività investigativa diretta dalla Procura e affiancata da operazioni di ricerca sul territorio, disposte dalla Prefettura di Modena.

Le indagini hanno incluso:

  • Esami di videosorveglianza pubblica e privata.
  • Analisi dei tabulati telefonici della vittima.
  • Testimonianze raccolte nel corso delle ricerche.

I Carabinieri sono riusciti a ricostruire il tragitto compiuto dal furgone della vittima dal cantiere di Lesignana fino al luogo di abbandono del veicolo a Sassuolo. Le prove indicano che il mezzo era guidato dall’indagato, che avrebbe cercato di simulare la presenza di Legari indossando una sua maglietta.

Ipotesi del movente e occultamento delle prove

Secondo la ricostruzione accusatoria, il movente del delitto sarebbe di natura economica: Legari vantava un credito rilevante nei confronti dell’indagato, legato a lavori edili svolti in passato, che doveva essere saldato il giorno della scomparsa.

Per ostacolare le indagini, l’indagato avrebbe sostituito l’hard disk dell’impianto di videosorveglianza del cantiere e simulato la presenza della vittima durante il trasferimento del furgone. Una consulenza foto-antropometrica ha confermato che la figura alla guida del mezzo era compatibile con l’indagato.

Conclusioni

Il 38enne è stato condotto presso la casa circondariale locale e resta presunto innocente fino a eventuale condanna definitiva. È in attesa dell’interrogatorio di garanzia davanti al G.I.P.

Le indagini proseguono per accertare ulteriori dettagli sul delitto e localizzare il corpo della vittima.

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