Protesta Usb: sciopero di 24 ore paralizza trasporti e servizi pubblici


La protesta di 24 ore indetta dall’Unione Sindacale di Base (Usb) coinvolge diversi settori pubblici e privati, con particolare impatto sui trasporti. Il Tar del Lazio ha annullato l’ordinanza di precettazione firmata dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che mirava a ridurre lo sciopero a sole 4 ore per metro, bus e tram, ripristinando il formato originale dello sciopero.

Le ragioni dello sciopero e la decisione del Tar

Secondo i giudici del tribunale amministrativo regionale, le ragioni addotte per giustificare la precettazione non erano sufficienti e i disagi sono stati ritenuti fisiologici. Il ministro Salvini ha criticato duramente la decisione, definendola un danno per i cittadini: “Secondo me la gente che fa sciopero tutti i giorni fa un danno agli italiani e il Paese non si merita questo”. Salvini ha anche invocato una revisione della normativa sugli scioperi, da concordare con i sindacati.

Dal canto suo, Usb ha replicato con fermezza: “Dimostra di non conoscere la legge, il suo attacco va fermato”. La protesta vuole opporsi a una politica che, secondo il sindacato, favorisce la deindustrializzazione e condanna l’Italia alla turistificazione. Usb propone uno sciopero generale per coinvolgere tutta la società contro le scelte del governo che, a loro dire, penalizzano lavoro, servizi e libertà democratiche, aumentando il rischio di conflitti bellici.

Trasporto ferroviario: cancellazioni e ritardi

Lo sciopero ha avuto un forte impatto sui trasporti ferroviari. Il personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord ha iniziato l’astensione alle 20:59 di ieri e terminerà alle 21:00 di questa sera. Le corse di Frecce, Intercity e treni regionali subiscono cancellazioni o ritardi, con fasce garantite dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00. Anche Italo è coinvolto nello stop, che si protrarrà fino alle 21:00.

Un ulteriore sciopero nazionale, indetto con urgenza dal sindacato CubTrasporti dopo un incidente mortale a Rubiera (Reggio Emilia) che ha coinvolto un macchinista, si svolge oggi dalle 13:00 alle 21:00.

Trasporto pubblico locale e marittimo: disagi diffusi

Nel trasporto pubblico locale, le modalità e le fasce di garanzia variano a seconda delle città. A Roma, l’astensione coinvolge Atac e Cotral, con interruzioni dalle 8:30 alle 17:00 e dalle 20:00 a fine servizio. A Milano, le linee Atm e la funicolare Como-Brunate potrebbero subire rallentamenti, mentre le fasce garantite sono da inizio turno alle 8:45 e dalle 15:00 alle 18:00. A Napoli, le fasce di garanzia sono previste dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 17:00 alle 20:00. In Toscana, Autolinee Toscana garantirà i servizi tra le 4:15 e le 8:14 e tra le 12:30 e le 14:29.

Nel trasporto marittimo, possibili disagi riguardano i collegamenti con le isole, con scioperi del personale viaggiante da un’ora prima delle partenze fino alle 23:59.

Taxi e scioperi nel settore

Anche il servizio taxi è coinvolto, con scioperi fino alle 23:59, garantendo però le prestazioni indispensabili e il rispetto delle fasce orarie regolamentate.

Secondo il Garante sugli scioperi, il 2023 ha visto 48 giornate di astensione dal lavoro nel settore dei trasporti, una in più rispetto al 2022. Dal 2018, gli scioperi nazionali in questo settore sono costantemente aumentati, salvo il 2020, anno segnato dalle restrizioni per la pandemia, con sole 21 giornate di protesta.

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