Gaza: accordo vicino secondo Washington, Israele rilancia su Hamas. Assad torna a parlare

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Secondo John Kirby, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, un accordo per Gaza sarebbe "vicino". Kirby ha sottolineato i progressi nelle trattative, pur non entrando nei dettagli, confermando che la diplomazia internazionale sta lavorando intensamente per giungere a una tregua duratura nella Striscia.

Parallelamente, dalla leadership israeliana emergono posizioni chiare sul futuro di Gaza. Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Katz, ha dichiarato che lo Stato ebraico manterrà "mano libera" nella Striscia di Gaza una volta sconfitta Hamas. Katz ha ribadito che la priorità resta la neutralizzazione completa dell'organizzazione, considerata da Israele responsabile delle tensioni nella regione.

Nel contesto mediorientale, si registra anche un ritorno sulla scena di Bashar al Assad. L'ex presidente siriano ha rilasciato dichiarazioni sorprendenti circa il suo esilio in Russia, precisando che la sua fuga non è stata pianificata in anticipo, ma avvenuta su esplicita richiesta di Mosca. Assad ha descritto il ruolo della Russia come cruciale nella gestione della crisi siriana, confermando le profonde relazioni tra Damasco e il Cremlino.

La situazione resta complessa, con una regione ancora al centro di forti tensioni geopolitiche e con la comunità internazionale che guarda con attenzione all'evolversi dei negoziati su Gaza.

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